Da vedere

Tante cose da vedere a contatto con la natura

Paesaggi incontaminati, luoghi di culto, colline, boschi, fiumi e laghi... Questo e tanto altro a Castelvetere in Val Fortore e nei dintorni...

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La storia

Castelvetere in Val Fortore, piccolo centro della provincia di Benevento, sorge a 720m s.l.m. Il paese ha una origine antichissima: probabilmente già esistente all'epoca romana e sannita, nel medioevo dominava con la sua torre, oggi distrutta, la valle sottostante. Le prime notizie storiche ci sono arrivate dopo il 1000, all'epoca dei normanni, dai quali il paese venne chiamato "Castrum Vetus", "castello vecchio". Nel corso degli anni, il feudo ha vissuto diverse dominazioni, fin quando, nell'anno 1689 fu acquistato da Nicola Moscatelli, divenuto poi Marchese, del quale ancora oggi è presente il palazzo marchesale.

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L'economia

Gli abitanti di Castelvetere in Val Fortore, detti Castelvetresi, distribuiti in paese e nelle campagne circostanti, sono dediti prevalentemente all'agricoltura. Si coltivano ortaggi e viti soprattutto nei pressi del fiume, ulivi e cereali sui pendii. Si allevano, oltre ad animali da cortile per il fabbisogno familiare, ovini e soprattutto bovini da latte e da carne. Nel corso del ventesimo secolo c'è stato un notevole sviluppo urbanistico del paese. La popolazione, al contrario, è andata sempre più diminuendo a causa della forte emigrazione di carattere permanente e stagionale, rivolta soprattutto verso le nazioni europee.

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Il territorio

Castelvetere in Val Fortore è attraversato dal fiume fortore e dai suoi afflenti, che hanno un carattere torrentizio. Caratteristici della zona del paese sono i calanchi, detti "lamaranne", profonde incanalature prive di vegetazione prodotte dallo scorrimento dell'acqua sul terreno argilloso. I pascoli abbondano sui massicci calcarei e in zone ricche di sorgenti, mentre le pendici dei monti sono ricoperti dal bosco ceduo, in cui prevalgono la quercia, il pino, il frassino, l'acero, il castagno, il pioppo. I numerosi corsi d'acqua, i boschi, i prati e le coltivazioni sono la maggiore attrattiva del territorio castelvetrese.

Da vedere

Natura

  • Calanchi
  • Morgia
  • Bosco Comunale
  • Fiume Fortore
  • Villa Comunale Leonardo Vinciguerra
  • Giuntatore
  • Fonti d'acqua solfurea in Località Casalaspro
  • Fonte Utile Sei

Chiese

  • Chiesa Madre
  • Cappella di San Pietro
  • Cappella della Madonna delle Grazie
  • Cappella dell'Incoronata
  • Cappella dell'Annunziata
  • Cappella della Madonna della neve
  • Cappella Gentilizia
  • Monumento a San Pio da Pietrelcina di Nunzio Bibbò

Monumenti

  • Monumento ai caduti
  • Resti della torre
  • Piscero
  • Museo della Civiltà Contadina
  • Palazzo Moscatelli
  • Palazzo De Vita
  • Palazzo Gigli
  • Palazzo Mazzilli
  • Palazzo Vinciguerra (oggi Palazzo 1892)